Abbinamenti enogastronomici
Gli abbinamenti gastronomici pietanze-vino è molto importante per la riuscita del pranzo e sopratutto per il miglior consumo del vino. Infatti, dalla minore o maggiore riuscita del loro accostamento dipende molto del gradimento che si prova a tavola per esempio un vino di particolare pregio, servito su un cibo inadatto, ne viene mortificato come non viene valorizzata a sua volta la pietanza.
I principi guida degli accostamenti cibo-vino sono molteplici non sarà quindi univoco il vino proposto per un determinato piatto.
Vi sono da un lato gli abbinamenti della tradizione, che prevedono di accostare a un cibo tipico di una determinata regione con un vino della stessa zona; sono abbinamenti codificati da secoli, che a volte vanno un po' contro le moderne tendenze, ma in non pochi casi costituiscono effettivamente un matrimonio ideale, per esempio: prosciutto di San Daniele e Tocai friulano, cantucci e Vin Santo, porchetta e Cannonau.
Generalmente, però, quando si parla di abbinamenti ci si riferisce alla ricerca dell'armonia, del perfetto equilibrio tra il piatto e la bevanda, affinche nessuno dei due prevalga sull'altro, ma entrambi si fondano in un insieme armonioso e indissolubile.
A questo scopo vengono studiati diversi accostamenti in genere dal sommelier; è necessario che le caratteristiche gustative più spiccate di un cibo siano bilanciate, nel vino, da caratteristiche altrettanto marcate, ma di segno opposto per esempio se la pietanza risulta piuttosto grassa, l'acidità del vino andrà a mitigare questa sensazione, determinando la riuscita dell'abbinamento.
Qui di lato vengono proposte sezioni tematiche di approfondimento per accostamenti tra vini e antipasti, aperitivi, formaggi, minestre, ecc..