Vini
Emilia-Romagna, capoluogo è Bologna, è una delle regioni più pianeggianti con terreni molto fertili e ha un posto di primaria importanza nella produzione dei vini da tavola. La vite si estende sui terreni, più atti alla coltura viticola per prodotti qualitativamente validi, collinari tendenzialmente argillosi oppure marnoso-arenacei tutti comunque asciutti sul finire dell'estate in corrispondenza del periodo di maturazione dell'uva.
Il clima è a carattere continentale, con forti escursioni termiche, salvo che nella parte costiera che s'affaccia sul mare Adriatico, dove il clima è più mite.
Il Lambrusco
Il vino rosso tipico dell'Emilia Romagna è il Lambrusco, che domina accanto al Sangiovese. Bisogna anche ricordare che è proprio il Lambrusco ad aver conquistato la più larga fetta del mercato straniero.
Il nome di Lambrusco risale alla più tarda antichità. Difatti,
furono proprio i Romani a battezzare questo vino « Labrusco » perche
proveniente da viti « labrusche », cioè da viti selvatiche che erano
spontanee e rampicanti.
Plinio loda il Lambrusco quale presidio medico perche « rinfrescante » e particolarmente adatto alla cura locale delle ferite.
I principali vitigni raccomandati dell'Emilia-Romagna sono: Albana (b), Ancellotta (n), Barbera (n), Bonarda piemontese (n), Cabernet frane (n), Cabernet sauvignon (n), Croatina (n), Fortana (n), Lambrusco Grasparossa (n), Lambrusco Maestri (n), Lambrusco Marani (n), Lambrusco di Sorbara (n), Lambrusco Salamino (n), Moscato bianco (b), Merlot (n), Malvasia di Candia (b), Sangiovese (n), Sauvignon (b), Trebbiano modenese (b), Trebbiano romagnolo (b).