Picolit
È probabilmente il più singolare vino italiano, prodotto solo sulle colline di origine vulcanica udinesi e goriziane sotto le due diverse DOC Collio e Colli Orientali del Friuli; tentativi di coltivazione in zone diverse non hanno ottenuto risultati apprezzabili.
Caratteristiche dell'uva Picolit sono l'estrema delicatezza (gli acini sono piccoli e così trasparenti da lasciar intravedere i vinaccioli), la facile soggezione al fenomeno dell'aborto floreale e, di conseguenza, la limitatissima produzione. Un grappolo maturo porta non più di 30 piccoli acini contro i 150-200 di una qualsiasi altra uva.
Gli acini giunti a maturazione racchiudono tutte le sostanze nutritive della pianta in concentrazione tale da offrire un vino di superba personalità, dolce e asciutto al tempo stesso, in cui emerge nettissimo il ricordo del miele. Quasi tutti i produttori, dopo una lenta fermentazione a temperatura controllata in vasche d'acciaio, passano il Picolit ad affinare in
barrique da un minimo di quattro a un massimo di dieci mesi. Il disciplinare DOC, comune alle due aree, prescrive due anni di invecchiamento obbligatorio per il Picolit Riserva.
Vino giallo dorato intenso dal sapore dolce e asciutto allo stesso tempo, di grande eleganza, gradazione 14 gradi, invecchiamento 6-7 anni.
Caratteristiche
- Colore: Bianco
Accostamenti consigliati
Le indicazioni gastronomiche del Picolit sono più o meno le stesse che i sommelier suggeriscono per i grandi Sauternes. Servito decisamente fresco, sugli 8 °C, è un vino da meditazione e da conversazione a conclusione di un pranzo o nel corso di una serata tra amici. C'è chi lo vorrebbe proporre con dessert di pasticceria secca, ma il vero accostamento che si può tentare è con un formaggio piccante come il Pecorino sardo stagionato, irrorato con un filo di miele, oppure con un erborinato tipo Gorgonzola o Roquefort.
Visiona tutti i vini in Friuli Venezia Giulia.