Refosco
Le DOC friulane in cui è presente il Refosco sono cinque. La più importante è quella delle Grave del Friuli che vanta la maggiore produzione, vengono poi i Colli Orientali, la piana di Aquileia, quella dell'Isonzo e la zona di Latisana.
Ne consegue che il Refosco, grande vitigno storico della regione, alligna particolarmente bene nei terreni alluvionali che si sono andati formando nei millenni nei bacini dei fiumi. A differenza di altre uve però, il Refosco ha abbastanza bisogno di acqua durante il periodo estivo della maturazione.
Molti produttori fermentano e affinano in acciaio, imbottigliando il Refosco dopo sei mesi. Altri fermentano in acciaio e affinano in legno, in botti grandi da 25 ettolitri o barrique da 225 litri, per periodi da 6 a 14-16 mesi.
Il vino Refosco possiede un colore rosso granata carico con riflessi violacei, dal profumo vinoso, si riconosce per il suo sapore aggressivo di buon corpo su fondo acidulo, gradazione di 11-11,5 gradi.
Caratteristiche
- Colore: Rosso
Accostamenti consigliati
La gradazione relativamente bassa per un vino rosso e le caratteristiche organolettiche, caratterizzate dal sapore leggermente acidulo e aggressivo, fanno del Refosco un vino ideale da tutto pasto, da bersi soprattutto su piatti di carattere campagnolo: salumi assortiti crudi e cotti, pastasciutte saporite, frittate, carni bianche e rosse alla brace, formaggi di media stagionatura. Conservare le bottiglie orizzontali e servire il vino a temperatura ambiente (18-20 °C).
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