Verduzzo

Le varietà di Verduzzo sono due: la Verde, coltivata in prevalenza in pianura, con la quale si produce un vino secco, e la Gialla, detta anche Ramandolo perche proprio in questa località dei Colli Orientali ha i migliori risultati.

Per il rimanente il Verduzzo è presente nelle DOC Grave, Isonzo, Aquileia, Latisana, e, in misura minima, nella nuova DOC Annia, limitata all'entroterra di Marano Lagunare fino all'autostrada Mestre-Trieste.

Per garantire le caratteristiche aromatiche tipiche dei due vini, la fermentazione è in genere molto lenta (talvolta fino a 50 o 60 giorni) e a temperatura controllata. Il Verduzzo di Ramandolo viene di solito vinificato dopo appassimento sulla pianta o su graticci. Nella versione secca il vino rimane abitualmente ad affinarsi in acciaio prima dell'imbottigliamento, in quella amabile o dolce c'è un passaggio in barrique da 4 a 8 mesi o più, secondo l'orientamento dei produttori.

Caratteristiche

Il Verduzzo a tavola

Il Verduzzo secco delle varie DOC friulane è un vino dagli eleganti aromi fruttati, di gradazione non eccessiva e tuttavia di buon corpo e personalità che vuole a tavola compagnia adeguata. Si serve a 10 °C di temperatura con frittate, risotti alle verdure, piatti marinari un po' saporiti come le seppie al tegame, il brodetto alla gradese, il risotto con le seppie o con gli scampi.

Il Verduzzo dolce o il Ramandolo sono invece grandi vini da dessert che si prestano a un discreto invecchiamento e compaiono in tavola a fine pranzo insieme con pa. sticceria secca e anche, in ottimo abbinamento, con formaggi molto piccanti con un filo di miele. Vanno serviti a 12 °C di temperatura.

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